Se ancora non la conosci o se vuoi tornare a immergerti nella sua magia, ti racconto il profilo di Roma, la sua anima, i suoi colori. Roma vira dal color ocra al rosso carminio, soprattutto quando si fa sera. Roma è una città preziosa ma anche fatta di viuzze con l’edera sulle finestre, di ristorantini all’aperto, di botteghe artigiane, di angoli nascosti e di storie di vita quotidiana rumorose e goliardiche. Ammirarla dall’alto è poesia, basta andare al Gianicolo o al Pincio per avere una visione mozzafiato della città eterna.
Narra la leggenda che la nascita di Roma si debba a Romolo e Remo, i due gemelli figli di Rea Silvia e del dio Marte, abbandonati e allattati da una lupa e infine adottati dal pastore Faustolo e dalla moglie Acca Larentia. Una volta cresciuti, i gemelli decisero di fondare una città: per stabilire chi dei due dovesse governare, si affidarono alla volontà degli dèi attraverso il volo degli uccelli augurali.
Dall’Aventino, Remo vide sei avvoltoi, mentre Romolo, dal Palatino, ne avvistò dodici, diventando così il primo Re di Roma nel 753 a.C.
Dal Palatino, la città si sarebbe estesa sui sette colli che tutti conosciamo: Palatino, Aventino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino e Celio.
‘Sette’ ha rappresentato un numero storicamente simbolico per Roma: i sette colli, i sette Re di Roma, i septemviri: i sette magistrati o sacerdoti incaricati di funzioni specifiche, le sette corti dei vigiles, le sette chiese principali della città, le sette lettere della numerazione romana.
Il Tevere chiamato il dio fiume nei componimenti poetici dell’antica Roma, era una vera e propria “strada sull’acqua”, lungo la quale si svilupparono sin dall’epoca romana grandi porti, definitivamente demoliti nella seconda metà dell’Ottocento con la costruzione dei muraglioni per liberare la città dalle continue inondazioni.
Oggi il Tevere ci regala scorci di incredibile bellezza dai tanti storici ponti, come Ponte Sisto, Ponte Sant’Angelo o Ponte Fabricio da fare a piedi o in Vespa per i più avventurosi.
I grandiosi monumenti, le centinaia di chiese e le spettacolari fontane di Roma ne delineano il meraviglioso profilo e la rendono la città con la più alta concentrazione di beni storici, archeologici e architettonici al mondo, con oltre il 16% dei beni culturali mondiali e il 70% di quelli italiani.
Il suo centro storico, delimitato dal perimetro delle mura aureliane nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e alla Basilica di San Paolo fuori le mura, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Visiteremo assieme il Parco Regionale dell’Appia Antica ma anche suggestivi punti panoramici sulla città, come il Giardino degli Aranci, il Pincio e la Collina del Gianicolo e poi Villa Borghese, Villa Doria Pamphilj, Villa Ada Savoia, Villa Torlonia.
“Bastano le fontane per giustificare un viaggio a Roma", diceva il grande poeta romantico P. B. Shelley. Ed è vero, perché l'acqua e le fontane sono da sempre una parte importante e caratteristica del patrimonio artistico e culturale della città. Monumentali, scenografiche o insolite, le fontane della Capitale sono oltre 2000: piccoli e grandi tesori che celano storie singolari o leggende che scopriremo assieme sia che tu sia qui per lavoro o per puro piacere.